Ekadashi, il giorno del digiuno


I giorni di digiuno più strategici per la salute fisica, mentale e mistica sono detti Ekadashi.
Eka sta per 1 e dashi sta per 10, cioè 11. 
L'undicesimo giorno dopo la luna piena e l'undicesimo giorno dopo  luna nuova. 
Durante quei due giorni del ciclo lunare avviene una trasformazione linfatica nel nostro organismo. 
Il Shukra viene trasformato in ectoplosma.

Simila in Siberia Altaji alla fine del Digiuno Secco
Dal punto di vista strettamente organico, il digiuno concede il meritato riposo agli intestini, allo stomaco, al fegato e a tutti gli altri organi metabolici. 
E' una delle migliori medicine preventive, poiché con il riposo del sistema digerente si possono espellere e neutralizzare le tossine accumulatesi con i processi metabolici cellulari. 
La maggior porte delle malattie ha la sua origine nel tratto gastrointestinale.



Il digiuno fatto secondo il calendario lunare yogico, limita l'effetto di questi disturbi, poiché l'astensione dal cibo tiene le due valvole dello stomaco (cardias e piloro) chiuse e non permette così l'ascensione dei gas intestinali ed altri vapori acidi del tratto gastrointestinale nella zona cerebrale.

"Durante e vicino alla luna nuova e alla luna piena, si può osservare che il fattore gassoso e quello acquoso salgono all'interno del torace e della testa creando una sensazione di disagio. 
Per questo motivo, se la persona non mangia durante questo periodo, questi fattori vengono spinti verso il basso del corpo, alleviando il disagio.
Inoltre, per effetto del digiuno, le sostanze velenose e improduttive vengono distrutte ed espulse. 
L'energia che non viene utilizzata per la digestione può essere utilizzata per per praticare più Sadhana (pratiche spirituali)."

Il digiuno è stato per millenni uno strumento utile per l'introspezione e per la meditazione. 

Se studiamo la vita di grandi personaggi spirituali della storia umana, notiamo che utilizzavano l'astensione dal cibo come un momento di distacco dalla vita terrena, per capire meglio quello che dovevano fare nella loro esistenza umana.
Durante il digiuno la mente segue un po' il processo fisico, cioè porta "a galla" le tossine (pensieri confusi) per poi eliminarle. 
La purificazione mentale si ha con l'aiuto di una mente che è più forte grazie al surplus energetico dato dall'inattività del sistema metabolico. 
Questa forza mentale è dovuta alla sublimazione del Shukra che alimenta il cervello e aumenta la quantità di particelle ectoplasmatiche della "massa" mentale. 
Il Shukra, o linfa vitale, viene prodotto in eccesso dal corpo umano: per questo motivo il digiuno trasforma questo fluido bioenergetico in un plasma psichico, detto ectoplosma.

A metà digiuno circa, con la mia compagna di viaggio Pina, le Italiane
in Altaji

Il vero digiuno tantrico andrebbe fatto senza liquidi, per un giorno completo. 

Si consiglia, a coloro che iniziano a praticare il digiuno, di mangiare, la primo volta, della frutta, la seconda volta di bere acqua con qualche goccia di limone ed un pizzico di sale e, se non sussistono i disturbi sopra elencati, di fare il digiuno a secco. 
i bambini non dovrebbero digiunare per il semplice motivo che il loro corpo è in fase di crescita e che per l'inattività delle ghiandole sessuali tutto il Shukra viene già trasformato in sostanza mentale. 
Vale anche per le donne incinte o in fase di allattamento, che donano la loro linfa alla nuova creatura.
Coloro che hanno difficoltà psicologiche o fisiche nel seguire questo sistema di digiuno, possono provare a fare mezzo digiuno, che consiste nell'astenersi dal mangiare dopo le tre del pomeriggio fino al mattino seguente.

COME TERMINARE IL DIGIUNO

Dopo l'igiene orale mattutina (pulizia dei denti, della lingua e della gola) si beve una tazza d' acqua con il succo di un limone ed un pizzico di sale, in modo tale da tamponare l'acidità dello stomaco e di pulire e "scrostare" il tratto gastrointestinale. 
Questa bibita medicinale non ha, purtroppo, il gusto di un cappuccino, di una cioccolata calda o di qualche succo esotico, ma il suo effetto preventivo e salutare non potrà mai essere sufficientemente decantato. 
Il limone infatti ha molte proprietà curative, contiene l'essenziale vitamina C, sali e acidi organici che hanno un'azione detergente e così via.
Mezz'ora dopo aver bevuto acqua, limone e sale, si può mangiare una banana molto matura, senza masticarlo troppo, in modo da permettere ai pezzi grossi di pulire le pareti dell'esofago. 
La banana è ben matura, quando la sua buccia ha già dei punti neri, ciò vuol dire che gli amidi di questo frutto esotico sono stati trasformati in zuccheri più semplici da digerire. 
La banana dalla buccia nera (non ammaccata) ha le stesse proprietà nutritive del cibo non vegetariano senza avere però un effetto statico sulla mente. 
La banana, inoltre, aumenta la produzione delle cellule rosse (ematopoiesi) e ha un effetto positivo sulla mucosa gastrica. 
Dopo la banana si può consumare altra frutta fresco e dello yogurt naturale per arricchire la flora intestinale.
Il pranzo, dopo il digiuno, dovrebbe essere a base di un cereale integrale e ricco di verdure crude e cotte, in modo da mineralizzare l'organismo ed aiutare l'intestino a pulirsi meglio.


fonte www.apnu.it